Da oltre ventanni nel mesolano, più specificatamente nel territorio di Bosco, viene coltivato il radicchio rosso di Chioggia e il radicchio lungo di Treviso.
Grazie alle terre sabbiose del territorio di Bosco, la coltura del radicchio continua a dare ottimi risultati e i produttori di questa coltura sono in aumento. La maggior parte della produzione viene lavorata, e poi commercializzata, nello stabilimento della Coop. C.A.S.A. Mesola, che conta quasi 200 soci, ed è la più grande realtà agricola di questo territorio. Nello stabilimento della Coop. C.A.S.A. Mesola, oltre al radicchio, vengono lavorati la maggior parte dei prodotti agricoli come: asparagi, meloni, cocomeri, carote, zucche, grano e mais.
Per celebrare la coltura del radicchio rosso di Chioggia si è pensato di organizzare una Sagra ad hoc, in concomitanza con l’annuale Fiera di Bosco (Fiera della Beata Vergine del Rosario).
L’evento ha una durata di due due weekend (fine settembre e prima settimana di ottobre) per valorizzare al meglio questo prodotto ma anche tutta l’orticoltura delle sabbie.
Ogni anno migliaia di visitatori vengono a trovarci per visitare stand e altre iniziative all’interno della Sagra (visite guidate diurne e notturne nel Gran Bosco della Mesola), ma soprattutto per gustare sotto lo stand gastronomico, riscaldato all’occorrenza (vedi Stand Gastronomico).
La Sagra del Radicchio dal 2016 viene gestita e organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Bosco A.P.S., che ha unito diverse associazioni del territorio che si occupavano della gestione.
Ad oggi la Sagra non potrebbe esistere senza la presenza dei VOLONTARI, che sono lo spirito delle nostre manifestazioni. Il ringraziamento più grande va proprio a loro che dedicano tempo e passione ad un evento storico e importantissimo per la nostra comunità.